Gli ANOLINI sono un piatto con radici antiche, tramandato di generazione in generazione nelle famiglie Emiliane.
Gli anolini in brodo sono una tipica pasta ripiena originaria della provincia di Piacenza e diffusa anche nella nostra provincia di Parma, “anulèn” in dialetto parmigiano! Detti anche “galleggianti“, non mancano mai sulle tavole dei parmigiani in occasione delle grandi feste come Pasqua, Natale, Capodanno…
Gli anolini di Parma hanno la forma di un dischetto senza frangia dal diametro di 2,8 cm, fatto di due strati sovrapposti di pasta sfoglia.
Sono fatti di profumi e sapori di casa che solo le ricette del cuore hanno …ricordi, emozioni, risate, i movimenti quasi rituali delle mani della nonna o della mamma e poi, assaggiarli da crudi come si faceva da bambini!
Sono un piatto ricco ed elaborato, come del resto molti piatti proposti nelle occasioni importanti, ma l’insieme degli ingredienti ne fa un piatto davvero raffinato …per me il comfort-food per eccellenza! …a casa mia abbiamo il coraggio di prepararli e consumarli anche in estate …e buoni che sono!!!!
E’ ovvio che ogni famiglia ha la sua ricetta! …evviva le tradizioni!!
Anolini in brodo
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La lista della spesa per 6/8 persone:
PER IL RIPIENO:
600 g di noce o reale di bue
300 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
200 g di pangrattato
50 g di burro
2 tazze di brodo
2 uova
1 bicchiere di vino rosso
cucchiaio di conserva di pomodoro
1 carota
cipolla steccata con 2 chiodi di garofano
gambo di sedano
sale e pepe q.b.
noce moscata q.b.
PER LA PASTA:
500 g di farina
5 uova
sale e olio evo q.b.
PER LA COTTURA:
1 litro e 1/2 di brodo di carne
Parmigiano grattugiato q.b.
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Come si fanno…
Preparate il ripieno: in un tegame lasciate fondere il burro e insaporitevi la carota e il sedano tritati, la cipolla intera e quando il tutto è ben colorito aggiungete la carne. Appena la carne sarà rosolata, spruzzatela col vino e fatelo evaporare, poi salate, pepate, versate il brodo in cui avete diluito il concentrato di pomodoro, quindi coprite con un piatto fondo dove metterete del vino rosso: le nonne dicevano che serviva per profumare la casa e mantenere all’interno la carne più umida formando così all’interno del tegame più condensa. Proseguite la cottura per circa due ore a fuoco basso: alla fine la carne dovrà essere stracotta e il sugo ristretto.
Passate il tutto al tritacarne. In una ciotola raccogliete la carne tritata con il suo sugo, il pangrattato, il parmigiano grattugiato e le uova, insaporite con un pizzico di noce moscata, mescolate e amalgamate bene gli ingredienti. Lasciate in frigorifero almeno una notte.
Preparate la pasta: disponete la farina a fontana, al centro sgusciate le uova, salate e aggiungete un cucchiaio d’olio solo se necessario, impastate fino a ottenere una massa morbida ma soda: è necessario lavorare a lungo l’impasto per averlo liscio, omogeneo e compatto. Trasferite in un sacchettino per alimenti e fatelo riposare in frigorifero almeno 1 ora.
Finalmente….possiamo cominciare a “far su” gli anolini!!
Posizionate la macchina per la pasta, togliete dal frigorifero la sfoglia.
Dal ripieno formate tanti “grissini”. Questa operazione è molto utile e rende più veloce la composizione dell’anolino e sarà più facile farne delle piccole quantità.
Tirate la sfoglia sottile, su diverse file allineate mucchietti di ripieno, quindi ricopriteli con la sfoglia comprimendo i bordi con le dita.
Ritagliate gli anolini con lo stampino rotondo liscio di 2,8 cm. e continuate fino ad esaurire il ripieno.
Cuocete gli ANOLINI nel brodo di carne e serviteli con parmigiano grattugiato. Se avanzano, saranno squisiti anche riscaldati!
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Ciao e al prossimo consiglio 😉
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