Sansepolcro e la Valtiberina per un viaggio in luoghi senza tempo

“Sansepolcro, un luogo senza tempo”

Chiudete gli occhi, immergetevi in un mondo incantato e iniziate a sognare…

Immaginate un soggiorno fatto di momenti meravigliosi, attimi unici e irripetibili, dove sentimenti ed emozioni circondati da straordinaria bellezza, vi conducono in questo viaggio.

Ora calatevi per un momento in paesaggi e locations, dove storia e passato incontrano il presente per farne atmosfere idilliache, mantenendo intatto ciò che li contraddistingue: personalità e identità.

Oggi come allora …luoghi dal valore inestimabile che fondano radici ed essenza in periodi che hanno fatto la storia di un territorio che ha molto da raccontare. Parlo della Val Tiberina e in particolare di Sansepolcro, luogo ricco di palazzi storici, monasteri e suggestive locations incastonate tra monti e rocce, perfettamente immerse in una vegetazione ricca e variegata, dove fare lunghe passeggiate attraverso sentieri e colline, dove scorgere panorami mozzafiato.

Avrete capito che questo viaggio mi ha emozionata e non poco! Si, perchè ancora una volta ho constatato come tutto ciò sia incredibilmente possibile e alla portata di tutti.

Scrivo a distanza di poco più di una decina di giorni, da questo favoloso tour, ma e’ stata tanta la magia e sono state così varie e numerose le esperienze fatte e vissute che ci vorrebbe più tempo e più post per raccontarvele e descriverle tutte!

Il mio soggiorno inizia a Palazzo Magi situato nel centro storico di una delle più interessanti città del Rinascimento Toscano, in un B&B risalente ai primi del ‘400 sapientemente rimesso a nuovo da un restauro conservativo. Da subito mi sono sentita catapultata indietro nel tempo, in quanto proprio in quei giorni si è tenuto il “Palio della Balestra”, una gara che consiste nel centrare il bersaglio, detto corniolo o tasso, con una freccia scagliata da una balestra a una distanza di 36 metri. Spettacolare il corteo storico con figuranti che vestono costumi medioevali realizzati in base agli affreschi del Piero Della Francesca.

Sansepolcro Valtiberina

Palazzo Magi Sansepolcro

Palio Sansepolcro

Sansepolcro Toscana

Da subito il tour è partito da qui, con l’Offerta della Cera, un rituale che trova le sue origini nel passaggio di Sansepolcro alla Toscana (anno 1441) e con la nostra prima cena da Sara, che ci ha accolti per la “Cena dei Rioni” propiziatoria del Palio della Balestra in pieno centro storico. Sara è la proprietaria del Ristorante Al Coccio , un delizioso locale dal fascino retrò ricavato dalla Sagrestia di un vecchio monastero del 1808. Abbiamo assaggiato piatti semplici, genuini con prodotti di stagione e della tradizione Toscana come crostini, salumi, formaggi, pappa al pomodoro e un ottimo primo piatto di trofie tirate a mano con pomodori, mozzarella di bufala e basilico pestato. Come dolce una crostata al cioccolato con granella di nocciole in superficie …davvero tutto ottimo e delizioso!

Il Coccio Ristorante Sansepolcro

Il soggiorno è continuato visitando alcune delle più belle mostre che io abbia mai visto.

Al Museo Civico di Sansepolcro la straordinaria mostra intitolata “Luca Pacioli tra Piero della Francesca e Leonardo” esplora i rapporti e le relazioni tra Pacioli e i grandi pittori dell’epoca, indagando il venticinquennio (1492-1517) cruciale per la transizione all’epoca moderna. Esposti, accanto ai tre scritti di Pacioli, il celebre Studio per la testa di Leda di Leonardo da Vinci, incisioni di Dürer e lo spettacolare polittico della Misericordia di Piero della Francesca inserito come parte integrante nel percorso espositivo.

Museo Piero Sansepolcro

Sempre all’interno dello stesso museo ho potuto ammirare gli scatti di Steve McCurry, uno dei più grandi maestri della fotografia contemporanea per un percorso che parte dai suoi viaggi in India e poi in Afghanistan, da dove veniva Sharbat Gula, ragazza che ha fotografato nel campo profughi di Peshawar in Pakistan e che è diventata una icona assoluta della fotografia mondiale.

La mostra si articola con una straordinaria serie di ritratti e si sviluppa tra immagini di guerra e di poesia, di sofferenza e di gioia, di stupore e di ironia che mi hanno lasciato senza fiato.

McCurry Ragazza Afghana

McCurry Photo

McCurry mostra

Rimanendo sempre in pieno centro storico, ricavato negli spazi di un decadente ma spettacolare edificio cinquecentesco, si trova la Caserma Archeologica un luogo che non ti aspetti dove trovano spazio installazioni artistiche che trasmettono emozioni e suggestioni. Un edificio che racconta una storia antica e importante, ma che ora continua a fare storia come spazio culturale …muri volutamente lasciati scrostati e pareti segnate dal tempo per una bella realtà da scoprire.

Caserma archeologica a Sansepolcro Toscana

Caserma Archeologica Sansepolcro

Se ci si sposta appena fuori da Sansepolcro si può trovare il “Piccolo Museo del Diario” situato a Pieve Santo Stefano. Sembra solo una raccolta di diari, ma è molto di più. In questo angolo di mondo ci sono storie, memorie, lettere e diari che fanno comprendere il mondo dove viviamo, il nostro Paese, la nostra società. Un piccolo museo da dove parte il Memory Route, percorso di turismo esperienziale basato sul valore delle storie e della memoria, che connette fisicamente e semanticamente Pieve Santo Stefano ed Anghiari offrendo ai viaggiatori le esperienze più belle e significative nella Valle della Memoria.

Piccolo Museo del Diario Pieve

Per il brunch la tappa è d’obbligo all’Enoteca Simoncelli dove vino, ricette antiche, prodotti bio e a km zero si alternano a risate e momenti di relax. In questa simpatica e cordiale enoteca situata lungo la strada principale di Pieve S.Stefano i gestori ci hanno fatto sentire a casa, ed io sono rimasta piacevolmente affascinata dal vasto assortimento di vini e distillati di ogni regione. Ad accompagnare lo splendido vino sono state servite delle fantastiche tartine fatte al momento con salumi, formaggi, funghi e frutta di stagione, che ci hanno invogliato a ripetere la degustazione.

Enoteca Simoncelli Pieve santo Stefano

Il viaggio continua e sconfina in Romagna verso le Terme Sant’Agnese risalenti all’epoca romana. E’ stato qualcosa di unico e rigenerante immergersi in questo straordinario luogo d’incontro tra natura, tradizione e tipicità nel centro di Bagno di Romagna! La preziosa acqua Santa Agnese sgorga naturale dalle profondità della terra dell’Appennino Tosco Romagnolo, dopo essere precipitata 10.000 anni fa. Durante questo periodo penetra nel sottosuolo per circa 2000 metri, si riscalda arricchita di benefiche virtù di elementi naturali attivi e infine risale lungo una faglia della crosta terrestre. Santa Agnese loda tre tipi di acque minerali in grado di curare alcune malattie e soprattutto prevenirle, in quanto attivano le naturali difese dell’organismo. Le acque che sgorgano e i fanghi nascono dal monte e dalla sua storia, dal calore della terra da più di due Millenni ed io ne ho approfittato per berne ben tre bicchieri dopo essermi rilassata nella grotta antica.

Terme Sant'Agnese Romagna

Ma durante questo viaggio dopo aver visitato borghi, musei, strutture d’epoca e degustazioni eno-gastonomiche del territorio, ci siamo concessi una tappa d’eccellenza …si perché intanto che eravamo in zona abbiamo fatto tappa da Paolo Teverini, chef rinomato in tutta Italia per la sua cucina e per aver avuto le due stelle Michelin.

Paolo Teverini, costantemente attento alla ricerca della qualità e agli accostamenti dei prodotti, durante la sua carriera non ha mai perso di vista la salubrità degli alimenti da lui cucinati, inoltre è proprietario, insieme alla sua famiglia, dell’Hotel Tosco Romagnolo dove tutto è semplicemente impeccabile.

Prima di metterci a tavola è stata organizzata una cooking class nella sua cucina dove abbiamo imparato a fare dei “Cubetti di pasta fresca, cucinati come un risotto, al tartufo nero estivo con aria di rosso d’uovo”, un piatto che abbiamo preparato sotto la supervisione dello chef e che è stato molto divertente cucinare!

“In fondo al post ho messo la ricetta, così potrete anche voi cimentarvi a rifarla”

Sonia Paladini e Paolo Teverini

Pasta e tartufo Teverini

Finita la lezione siamo scesi in cantina, tra le prime 10 in Italia sulla Guida del Gambero Rosso, dove ci ha raccontato la sua passione per i vini e ci ha fatto vedere con tanto affetto la collezione di bottiglie d’annata a cui tiene molto.

Motivo di vanto dell’Hotel e’ il raffinato ed elegante Ristorante Paolo Teverini aperto anche al pubblico, dove alla carta si possono ordinare i migliori piatti della Cucina tradizionale del territorio con proposte uniche e superlative disegnate dallo chef in persona.

Abbiamo cenato in questa location molto elegante. In degustazione una sinfonia di sapori e profumi di mare e terra con accostamenti insoliti e sorprendenti. E i dolci? Ovviamente strepitosi serviti con cordialità e professionalità davvero impeccabili …per un’esperienza tutta da ripetere!

Cantina Teverini

Hotel Tosco romagnolo Cantina

Ristorante

‘La sala del ristorante’

Menù Teverini Tosco Romagnolo

‘Gnocchi di seppia farciti di vongole, posati sulla loro salsa e chips di pane fatte in casa’

Hotel Tosco Romagnolo

‘Crema di ceci su cozze, accompagnata da un’aria di zenzero e oro zecchino’

I Dolci di Paolo Teverini

‘Dolce arrivederci con frutta secca’

La mattina seguente siamo andati all’Eremo di Montecasale fondato nel 1213 da San Francesco. La vista è da mozzafiato e da qui siamo partiti sui cammini di Francesco verso la Verna …è molto piacevole alzarsi presto al mattino, fare colazione e partire per una passeggiata immersi nel verde dei boschi con panorami mozzafiato, colori e contrasti catapultati in questo territorio che racconta una storia fatta di fede, semplicità ed umiltà.

Cammini_SanFrancesco

Abbiamo percorso il sentiero sull’alpe della Luna facile e rilassante e dopo un paio d’ore di camminata siamo arrivati giusti per la pausa pranzo nell’accogliente e rustica Trattoria Da Vasco, per un pasto tradizionale toscano e conviviale dove non esiste un menù vero e proprio.

Barbara, la padrona di casa, cucina giornalmente le materie prime fresche di giornata offrendo ai suoi ospiti piatti tipici ma con quel tocco personale che ho molto gradito come i “ravioli di ricotta di pecora con zucchine e basilico” delicati e leggeri …davvero squisiti! Inoltre per gli amanti della grappa, nel momento del dessert con torte e crostate fatte in casa, vengono servite una vasta scelta di grappe e liquori artigianali.

La particolarità? Si mangia tutti alla stessa ora o comunque entro 15 minuti dall’ora indicata, il menù fisso è di altissima quantità …davvero una bella esperienza perché mi è sembrato di tornare in dietro nel tempo!

Trattoria Da Vasco

Trattoria Da Vasco Grappe

Ma quante cose ci sono da vedere? Tante! Infatti tornando a Sansepolcro abbiamo visitiamo la casa natale di Piero della Francesca dove ci sono quattro stanze multimediali e due mostre di ori e ceramiche. Un edificio rinascimentale spettacolare ed elegante, dove Piero della Francesca nacque, visse e operò per gran parte della sua lunga vita e morì, il 12 ottobre 1492, lo stesso fatidico giorno della scoperta dell’America!

Da qui si può ammirare il Campanile del Duomo di Sansepolcro.

Casa di Piero

Campanile Sansepolcro

Come ultima tappa culinaria, ma non per questo meno importante, siamo andati a cena al Ristorante Fiorentino, un antico palazzo molto elegante famoso anche fuori dal comprensorio per la straordinaria qualità del suo menù rigorosamente in linea con la tradizione locale. Ad accoglierci Alessia Uccellini, una padrona di casa perfetta così gentile e cordiale!

I primi sono preparati rigorosamente in casa e le carni sono saporite e tenerissime. Io ho apprezzato in particolare la ‘pappa al pomodoro’, preparata secondo un’antica ricetta di famiglia e il ‘coniglio alle mele’, piatto ricco e molto gustoso ma raffinato.

Più che in un locale pubblico, ti senti ospite in una casa dove eleganza e cortesia ti coccolano alla pari dell’ottimo cibo, ed il carrello dei dolci? Da standing ovation ovviamente con crostate di frutta, panna cotta e zuppa inglese.

Ristorante Fiorentini a Sansepolcro

Ristorante Fiorentino Pappa al Pomodoro

Ristorante Fiorentino Sansepolcro

In conclusione ho passato quattro meravigliosi giorni che vi consiglio di ripetere …ora richiudo gli occhi e mi immagino di essere ancora lì, immersa in un luogo senza tempo!

Sansepolcro Borgo antico

Centro storico di Sansepolcro

Ecco la ricetta che abbiamo preparato durante la cooking class! 🙂

cooking class con lo chef Teverini

Ringrazio il Comune di Sansepolcro e InsolitaItalia per aver organizzato questi quattro giorni alla scoperta della valle.

 

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