Madonna di Campiglio e i colori delle Dolomiti di Brenta …per una vacanza estiva di benessere!
Lasciare la città, caotica e grigia e concedersi una vacanza ricca di colori è un privilegio che ha il sapore delle cose belle. Quelle che ci spingono a fermarsi per osservare in modo più consapevole quello che ci sta attorno, apprezzandone la meraviglia e godendo in modo “slow” di ore capaci di dare finalmente valore al nostro tempo.
Superata in auto la pianura, lungo la strada, l’atmosfera cambia radicalmente. Alla vista delle prime colline, che corrono veloci ai lati della strada, lungo i crinali delle montagne che si fanno sempre più pronunciate e il lago d’Idro, lasciandoci presagire la bellezza dei luoghi dove siamo diretti.
Oltrepassato il confine con la Lombardia, la nostra meta è vicina e il contesto di grande pace, ordine e bellezza naturalistica si fa sempre più netto. Siamo nell’incantevole Valle delle Dolomiti di Brenta. Giunti a Madonna di Campiglio, l’accoglienza e la gentilezza con cui danno il benvenuto è squisita e cordiale.
Chiamata la “Perla delle Dolomiti”, a 1550 metri sul livello del mare, Madonna di Campiglio splende grazie al turismo e allo sport. Immersa nella natura incontaminata, offre attività e attrattive d’inverno, grazie agli oltre 60 chilometri di piste innevate. Ma è un’ottimo approdo anche in estate per tutti gli appassionati di Trekking, Mountain Bike o per chi semplicemente ha voglia di una vacanza all’insegna del relax e della natura. Per non parlare della gastronomia, perfettamente inscritta nella tradizione trentina.
Gli appassionati di trekking, mountain bike e camminate come me, potranno quindi provare in estate i 450 chilometri di sentieri del Parco naturale dell’Adamello – Brenta che offre una splendida vista di vallette, ruscelli, laghi, malghe e rifugi, tutto contornato dal panorama mozzafiato sulle Dolomiti del Brenta.
Un percorso suggestivo in ogni stagione è quello che porta ai Cinque Laghi. Situati appena sopra Madonna di Campiglio, a più di 2000 metri: il lago Ritorto, il lago Lambin, il lago Gelato, il lago Serodoli e il lago Nero. Più in basso, a 1768 metri di quota, è situato il Lago Nambino. Sono davvero rimasta affascinata da questi Laghi Alpini. Dove si riflette il cielo limpido e una vegetazione meravigliosa e dove fermarsi per prendere il sole… o concedersi una pausa pranzo al sacco.
Madonna di Campiglio in estate ha un ricco repertorio naturalistico con luoghi suggestivi pieni di raffinata bellezza ed eleganza che non mi sarei aspettata!
Sia durante l’inverno che in estate, la zona offre un programma ricco di eventi, costantemente aggiornato e disponibile per la consultazione all’Ufficio del Turismo o sul sito Web ufficiale come la “Cena Stellata in Telecabina” (ve ne parlo in un post dedicato QUI) o la Longevity Run, un evento nato nel 2018 da un’idea di una equipe di medici e ricercatori di Roma. Lo scopo è promuovere una giornata all’insegna dello sport e della salute, per sensibilizzare i cittadini facendogli assumere uno stile di vita salutare e longevo tramite la prevenzione cardiovascolare e a cui ho partecipato molto volentieri insieme a centinaia di appassionati. Durante gli esami mi hanno valutato i principali 7 parametri di salute cardiovascolare: astensione dal fumo, regolare esercizio fisico, dieta equilibrata, assenza di sovrappeso, valori di colesterolemia, pressione arteriosa e glicemia, constatando con gioia di avere tutti i valori nella norma e di godere di un’ottima salute!
La gastronomia di Madonna di Campiglio e di tutta la valle è legata ai prodotti del bosco come il radic de l’ors, un radicchio selvatico che cresce a 2000 metri, all’alpeggio e all’allevamento locale, con una lunga tradizione di salumi, insaccati e formaggi di qualità come quelli ottenuti delle mucche di Razza Rendena (razza autoctona di questa valle) e che sono diventati presidio slow-food.
Tra i primi tipici la polenta abbinata alla selvaggina o ai crauti. Altri piatti locali sono i canederli, spatzle e gnocchi, mentre fra le zuppe troviamo l’orzotto con le verdure, a cui spesso si aggiungono tocchi di lardo o pancetta, la zuppa con fagioli e porcini e il bro brusà, una zuppa povera fatta con farina, burro, brodo di carne o verdure, pancetta e grana grattugiato.
Sono molto diffuse due torte salate: quella alle erbe, fatta con biete, amaretti, uva sultanina e pinoli, e quella alle carote. Tra i secondi tanta selvaggina: camoscio, capriolo, cinghiale e cervo, sempre ben frollati e accompagnati con sughi di verdure. Ma a Madonna di Campiglio potrete trovare anche il pesce di lago, in particolare trota, salmerino e cavedano, grazie ai collegamenti con il Garda e che ho potuto degustare al Majestic lounge bar situato nel cuore di Madonna di Campiglio. Fra i dolci tipici la Sacher torte, le crostate, lo strudel e deliziose torte di carota e mandorle accompagnate da morbida panna montata.
Altro ristorante da non perdere è lo Chalet Fiat, uno chalet moderno e molto elegante. È il ristorante in quota che non ti aspetti! Con vista sulle Dolomiti di Brenta (Patrimonio UNESCO), per una pausa di qualità durante le giornate in alta quota.
Qui una selezione di piatti gourmet e piatti della tradizione uniti all’atmosfera di quiete di questo posto mi hanno portata in una dimensione unica nel suo genere. In particolare ho apprezzato la “selezione dei salumi e formaggi locali con radicchio dell’orso e giardiniera casereccia” e gli “gnocchi di erbette, crema di formaggio da malga Fevri e cialda di speck croccante”. Dopo il nostro pranzo relax sulla splendida terrazza in legno e vetro con vista a 360 gradi!
Quindi la mia è stata una vacanza che mi ha fatto assaporare tutti i colori di questi luoghi meravigliosi in un viaggio che mi ha riportato a contatto con la natura e sopratutto con la tradizione che molti qui ci tengono a portare avanti e a far conoscere, scoprendo una cultura molto radicata ma con una modernità unica.
Per più info: campigliodolomiti.it
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