Volterra un borgo collinare dalle imponenti mura etrusche che vi consiglio di visitare!
La Toscana, è una tra le più belle regioni d’Italia con un’immenso patrimonio culturale e paesaggistico. Le colline toscane sono famosissime in tutto il mondo e tutte le volte che torno in questi luoghi mi sento come dentro un sogno. Paesaggi così perfetti che sembrano essere spuntati fuori dalla tavolozza di un artista.
Volterra con i suoi 3000 anni di storia è una città d’arte che documenta le sue origini dal periodo etrusco fino all’ottocento. Situata fra l’Alta Val di Cecina, la Val d’Era e la Val d’Elsa, possiede un ricco patrimonio di beni storici, artistico, archeologico e paesaggistico. A Volterra inoltre è legata la tradizione dell’alabastro che si respira in ogni angolo.
Dopo essere stata a Siena e a San Gimignano, ho trovato che anche questa incantevole località ha il suo proprio e caratteristico fascino; Volterra conserva tuttora tracce evidenti del suo passato etrusco: è stata uno dei 12 centri più potenti dal 4° al 6° secolo AC e di quello romano.
Piazza dei Priori
Passeggiando per il centro storico, mi sono letteralmente innamorata delle sue strette stradine e della sua piazza centrale, presieduta dalla bellezza del duecentesco Palazzo dei Priori e di Palazzo Pretorio.
Palazzo dei Priori è il più vecchio municipio di tutta la Toscana, anche se la torre fu distrutta durante un terremoto e ricostruita nel XIX° secolo. D’altro canto, la torre di Palazzo Pretorio è conosciuta con il nome di Torre del Porcellino per la caratteristica forma della pietra che si trova sulla sommità. In questo momento inoltre c’è una bellissima installazione in Piazza dei Priori: un’opera dell’Artista Daniele Basso, di Biella, che vuole arricchire il contesto volterrano. Si tratta della rappresentazione della paura e della volontà, quest’ultima raffigurata dalle ali di Icaro.
Il Duomo (Cattedrale di Santa Maria Assunta) ed il Battistero
Risalente al 1120, l’interno della cattedrale è stato massicciamente modificato in epoca rinascimentale (più precisamente nel 1584, dopo il Concilio di Trento). Ecco spiegato il motivo del mix di architettura romanica (la facciata) e rinascimentale, in particolare nel soffitto abbondantemente decorato e dorato e le diverse cappelle affrescate.
La cattedrale ospita molte opere d’arte di rinomati artisti italiani tra cui Andrea della Robbia, Mino da Fiesole e Benozzo Gozzoli, autore di uno stupendo affresco datato 1479.
Il battistero, del XIII° secolo, è situato dalla parte opposta della cattedrale e presenta una base ottagonale, con una facciata decorata in marmo bianco e verde scuro. E’ alquanto piccolo e semplice ma preserva la suo interno un bellissimo fonte battesimale in marmo dalla pianta ottagonale, scolpito nel 1502 da Andrea Sansovino.
Le mura etrusche e le porte di accesso
Vi sono sei porte di accesso alla città lungo le mura etrusche, con molte sezioni appartenenti al periodo dal 13° al 16° secolo. Porta all’Arco è la più antica e l’unica rimasta per lo più intatta e vanta dettagli appartententi al 5° secolo, come le decorazioni a tre teste. Porta San Francesco vanta ancora tracce dei suoi affreschi originali, mentre da Porta San Felice si possono godere vedute meravigliose della campagna circostante.
l’Alabastro, una vera scoperta
Nel visitare le vie di Volterra, ho visto un pò ovunque diversi oggetti realizzati in alabastro nelle vetrine dei negozi, antica tradizione cittadina che trae il prezioso materiale dalle cave limitrofe sin dai tempi degli etruschi. Ci sono diverse sculture e oggettistica tutto realizzato a mano dagli artigiani locali che seguono ancora gli antichi metodi di lavorazione artigianale, tramandati di generazione in generazione.
Inoltre se siete interessati ad approfondire la tradizione della lavorazione dell’alabastro di Volterra, vi consiglio un salto all’Ecomuseo dell’Alabastro: si tratta di un interessante esplorazione di tutto ciò che riguarda questa roccia, dall’estrazione alla produzione ed alla scultura fino alla commercializzazione. Volterra conserva gelosamente una prestigiosa collezione di sculture in alabastro, basti considerare che quelle esposte presso l’Ecomuseo sono solo una parte di questa inestimabile eredità.
Principali eventi a Volterra
Volterragusto – ha luogo verso la metà di marzo, tardo ottobre e primi di novembre; si tratta di un festival dei prodotti locali come i formaggi, il tartufo bianco, l’olio di oliva ed il cioccolato.
Volterra AD 1398 – 3° e 4° domenica di agosto: gli abitanti di Volterra tornano indietro nel tempo a circa 600 anni fa, protagonisti di un festival medievale, vestiti con gli abiti del periodo. Cerca gli stand che offrono i vestiti medievali, così anche tu potrai partecipare come un autentico volterrano doc!
I dintorni di Volterra
SAN GIMIGNANO, a soli 14 km è famosa per la sua architettura e per le sue belle torri medievali che rendono il profilo cittadino davvero unico, ed è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1990.
FIRENZE, riconosciuta come una delle più belle città del mondo, con le meraviglie dell’architettura rinascimentale; SIENA, la città del Palio, il cui centro storico è considerato dall’Unesco Patrimonio dell’umanità, è uno splendido esempio di architettura medievale.
E poi PISA con la torre pendente, LUCCA con le sue mura cinquecentesche, AREZZO con la sua tradizione orafa.
Mappa
Scarica la mappa della città, inclusi i parcheggi:
http://www.provolterra.it/wp-content/uploads/2015/03/cartina-Volterra-A3.pdf
Per ulteriori informazioni sui luoghi citati nell’articolo e sui dettagli storici, ti consiglio di dare un’occhiata al sito http://www.volterratur.it
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