La Toscana, terra sorprendente e unica racchiude bellezze ancora inaspettate e tutte da scoprire.
Livorno, secondo porto per importanza a nord di Roma è una città multietnica, ricca di fascino e cultura, arte, storia e ottimo cibo spesso però messa in ombra dalle località più vicine e note.
In Italia siamo pieni di posti stupendi che sembrano quadri e Livorno, contrariamente alle mie aspettative è proprio così, timida, nascosta, sicuramente popolare, ma piena di bellezza. Se la mia Parma viene chiamata “la piccola Parigi”, allora posso affermare che Livorno può essere chiamata “la piccola Venezia”.
Sono appena tornata da un lungo weekend in questa città e sono stata così bene che vi voglio raccontare la mia esperienza.
Siamo venuti in questa città in occasione del “Cacciucco Pride” un Festival dedicato al Cacciucco, piatto tipico con origini e leggende antiche, sicuramente per i livornesi la specialità più apprezzata di sempre.
Il Cacciucco per me è un piatto strepitoso, lo avevo già mangiato in passato ma non qui, quindi è come se non l’avessi mai assaggiato prima. E’ una ricetta semplice preparata con pesce povero (come dicono i livornesi “di scarto”), che grazie alla giusta cura diventa una pietanza nobile. E’ un piatto che ti fa star subito bene come una ricetta dei ricordi che ti coccola mentre la consumi.
Livorno è una di quelle città spesso troppo sottovalutate, un noto porto marittimo che fin dall’antichità è stato un importante crocevia di culture e sbocco commerciale, ma oggi spesso conosciuta solo come città portuale di passaggio. Livorno è una città che vive da secoli la quotidianità, di scambio di merci e di culture diverse, ma è soprattutto una città che profuma di cose buone e tanti di questi profumi arrivano sicuramente dal mare e dal Mercato. E’ molto affascinante alzarsi presto, girare tra le bancarelle, fermarsi a parlare con la gente così cordiale e sorridente e farsi consigliare. I livornesi “di scoglio” sono personaggi dal senso dell’umorismo pungente ma innocuo, gente fiera, cordiale e sempre sorridente.
Di prima mattina siamo andati al Mercato Centrale delle Vettovaglie insieme ad un personaggio che qui è già leggenda: Fulvio Pacitto, l’ultimo superstite dei maestri d’ascia nonché uno dei maggiori detentori della tradizione livornese specializzato nella preparazione del Cacciucco vero quello con cinque C, si perché i livornesi ci tengono che si pronunci bene e che venga scritto correttamente! Con lo chef Pacitto abbiamo comprato polpi, seppie, gallinelle, gattucci e boccacce …quest’ultimo è un pesce osseo d’acqua marina strettamente costiero e di facile pesca, ricco di gusto, quindi perfetto per il nostro Cacciucco che poi nel pomeriggio abbiamo cucinato tutti insieme.
Il Mercato delle Vettovaglie, detto anche Mercato Centrale o coperto è una delle più interessanti costruzioni livornesi della seconda metà del XIX secolo, in cui si avverte l’influenza delle grandi architetture di ferro e vetro ottocentesche. Tutto l’edificio è circondato da botteghe. La struttura dispone di circa 200 banchi e di ampi magazzini interrati, con più di 90 cantine comunicanti direttamente con l’antistante Fosso Reale e raccordati al piano stradale mediante comode rampe, una struttura imponente ed affascinante dove ha avuto luogo la serata del Cacciucco Pride dedicata al gemellaggio con Marsiglia, che ha portato al Festival il piatto tipico marsigliese “la bouillabaisse” , perché a Livorno non ci si sente solamente in Toscana, ma anche un po’ sulla splendida costa francese!
Ma a Livorno non c’è solo l’imperdibile Cacciucco che abbiamo poi gustato a cena all’Osteria della Venezia affacciata sul canale nel quartiere La Venezia, ci sono anche tante proposte tipiche dedicate agli amanti dello street food come il delizioso e inaspettato 5&5 (si legge proprio cinque-e-cinque). Si tratta di un filoncino tipo baguette francese contenente una Torta fatta con farina di ceci e pepe, davvero buonissimo. Il nome 5&5 è dovuto al fatto che negli anni 60, quando è stato creato questo panino, si chiedevano 5 lire di pane e 5 lire di torta. Buono a tutte le ore, il 5&5 va accompagnato rigorosamente con la spuma bionda, una tradizionale bibita gassata del posto. Noi lo abbiamo provato da Gagarin, il classico locale mordi e fuggi molto folcloristico che a Livorno rappresenta un’istituzione da decenni. Da Gagarin state attenti però a non chiedere (come invece è di tradizione a Pisa) una “cecina”… non vi verrà servito nulla, solo aria fritta!
Un’altra proposta da non perdere è il godereccio mega panino della Barrocciaia, un locale situato su Piazza Cavallotti. La selezione di panini è davvero molto vasta, io l’ho gustato con abbondanti acciughe, pomodori verdi, anelli di cipolla, salsine segrete e quant’altro, al primo boccone ho pensato: “non ce la posso fare a finirlo” e invece è andato giù con grande piacere e soddisfazione accompagnato da un ottimo bicchiere di vino rosso. In questo locale storico oltre ai panini così gustosi si possono scegliere anche piatti tipici serviti al tavolo in un’atmosfera gentile e allegra.
Alla sera i livornesi sono soliti ritrovarsi intorno a un tavolo, giocare a carte, ridere e scherzare in un’atmosfera conviviale tra generazioni diverse… la bibita tipica e imperdibile del dopo cena è il Ponce. Si tratta di una bibita fumante preparata con caffè, scorza di limone, rum, zucchero e, in alcuni casi, anche la cannella che io adoro! Lo trovate ovunque, ma noi lo abbiamo degustato al Bar Civili, un bar storico che esiste dal 1889; qui il Ponce viene servito regolarmente da più di un secolo in un’atmosfera decisamente d’altri tempi.
Ma a Livorno non c’è solo food e Cacciuccate, ci sono tappe imperdibile e ricche di storia come la Fortezza Vecchia edificata in simbiosi con il mare. Si tratta di una struttura imponente ricca di storia da dove poter godere di un panorama strepitoso da dove poter ammirare tutta la città vista dall’alto e il mare con all’orizzonte le isole dell’arcipelago toscano …oppure l’imperdibile quartiere “La Venezia” una parte della città antica attraversata dai fossi, ovvero canali dove l’acqua del mare scorre formando delle vie d’acqua percorse dalle barche come se fossero strade come a Venezia! Abbiamo visitato il quartiere prima in barca partendo dalla Fortezza Vecchia accompagnati da Fulvio Pacitto sul suo “sandalo veneto”, imbarcazione costruita interamente da lui percorrendo tutti i canali e poi a piedi (accompagnati da Ottone delle Guide Labroniche) passando dai tipici borghi lungo i canali collegati da ponti storici ed affascinanti come il ponte di marmo che dà accesso al quartiere. Durante la visita ci siamo soffermati a visitare alcune strutture architettoniche situate nel cuore del quartiere come la Chiesa di San Ferdinando con la sua facciata a capanna rivestita di mattoni dall’interno fresco e di un bianco candido definito una “bianca nuvola barocca” o come la Chiesa di Santa Caterina da Siena, un edificio a pianta centrale dai colori decisamente più scuri ricca di trompe l’oeil che aprono spazi e scorci che danno profondità all’ambiente e lo catapultano in un contesto molto suggestivo.
“La Venezia” di sera è molto affascinante e suggestiva con tutte le lucine dei locali accese. Vi consiglio di fare tappa qui anche solo per una passeggiata romantica o per un rilassante aperitivo. Inoltre in questo periodo viene organizzata la serata blu: una serata di festa lungo le sponde dei fossi in occasione della Coppa Barontini, una competizione di imbarcazioni a remi in stile palio che riscuote molto successo sopratutto tra gli abitanti del posto.
Simbolo della città è ormai diventata la Terrazza Mascagni così maestosa con la sua spettacolare pavimentazione a scacchiera. La terrazza affaccia direttamente sul mare ed è circondata da un’imponente balaustra in pietra che fa contrasto con l’azzurro del mare. Si tratta di una costruzione di epoca fascista, sopravvissuta ai bombardamenti, che oggi dona lustro a Livorno. A due passi da qui c’è una gelateria che fa un ottimo gelato artigianale, si tratta della “Gelateria naturale Caprilli”, tra le prime 100 gelaterie in italia secondo Confartigianato, dicono che sia il gelato naturale più buono di Livorno, situata proprio di fronte alla famosissima Terrazza Mascagni. Ottimo quello ai frutti della passione e al fior di latte.
Ma Livorno non è solo storia, cibo e cultura, ma anche relax. Lungo tutta la costa si trovano bagni e tratti di scogliera balneabili con un mare cristallino a fondale roccioso molto pulito e rinfrescante. Se amate le comodità delle strutture attrezzate, scegliete uno dei bagni sulla litoranea, in questo modo potete godere di un fine settimana rilassante ma anche sportivo e scoprire questa città inaspettata ricca di fascino.
Questa è la Livorno che abbiamo apprezzato, amato e degustato, godendo di un ammirevole contesto immerso nei panorami e profumi più tipici della Toscana. Un territorio dalle grandi potenzialità e con ottime prospettive di sviluppo. Una magnifica seconda edizione del “Cacciucco Pride” in cui il cibo e’ ancora una volta indiscusso protagonista e a cui ho partecipato con grande gioia …un evento che ho ancora negli occhi e nel cuore.
Ringrazio il Comune di Livorno e la ProLoco di Livorno per aver organizzato questo fine settimana alla scoperta della città.
Ringrazio Daniele Vergari per lo scatto della copertina e quello della facciata della chiesa.
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Davvero un bell’articolo, hai dato una bellissima immagine a una citta’ che per vari motivi ha perso fascino rispetto ai primi anni del secolo scorso quando le Terme del Corallo e il lungomare attraevano tanti tanti turisti. Cio’ che non e’ mai cambiato sono le persone e per questo torno sempre piu’ volentieri nella mia cara Livorno spesso con ospiti che rimangono sempre esterrefatti da una visita autentica.
Grazie Giacomo per le tue bellissime parole …Livorno mi è rimasta nel cuore 😉
Articolo strepitoso mi sono commosso da come descrivi ogni angolo della mia città,grazie veramente di cuore ti aspettiamo ancora per farti scoprire altri angoli della nostra città ???
Grazie Roberto per le tue belle parole …Livorno è bellissima e merita di essere più conosciuta! Un saluto Sonia
Complimenti! Hai dipinto benissimo la mia città! Semplicemente grazie.
Grazie Andrea, spero di tornare presto!
Davvero hai colto l’essenza della città.
Grazie Ariela, Livorno merita davvero!
Brava Brava Brava …Bellissimo Omaggio alla mia Citta’…Se torni e penso proprio di si…passa anche da noi 🙂
Enoteca Forte san Pietro Piazza dei Domenicani 2
Grazie davvero Dario, appena tornerò passerò a trovarvi! ;))
Mi hai fatto venire voglia di caciucco, ma anche di Livorno, città che non ho mai visitato. Il caciucco lo farò stasera, il viaggio a Livorno… beh, speriamo presto?
Si Livorno per me è stata una bella scoperta. Spero tu possa andare presto e gustarti un ottimo cacciucco 😉 Buona giornata!