Il sole è il miglior antidepressivo naturale, sintetizza la vitamina D, amica delle ossa sopratutto per noi donne, ma attenzione! …affrontiamolo sempre con la protezione, meglio se alta: al mare, in montagna e anche in città! 😉
Ecco le buone abitudini pro-tintarella:
Verificate che il prodotto solare sia ‘broad spectrum’, ovvero che protegge dai raggi Uvb e Uva.
Controllate nell’INCI che ci sia la sigla Spf che indica i filtri che proteggono dai raggi Uvb responsabili della pigmentazione duratura, ma anche di eritemi, scottature, disidratazione…
Il cerchio con la sigla UVA, indica invece la protezione dai raggi che penetrano fino al derma (UVA, per l’appunto!) che danno una pigmentazione diretta in poche ore, ma di breve durata (2/3 giorni) e sono la causa di invecchiamanto precoce (collagenosi, elastosi, melanosi) e cancro della pelle per i fenotipi a rischio: quindi massima attenzione!!!
Distribuite la crema in modo uniforme e non dimenticate piedi, retro ginocchia, mani, orecchie… insomma, tutte quelle zone del corpo che di solito si trascurano pensando che lì non c’è ne sia bisogno!
Un’altra cosa intelligente da fare, ma che non si fa mai, è applicare un intensificatore della produzione di melanina prima di stendere il solare protettivo, perché favorisce l’autoprotezione della pelle e protegge dai danni ossidativi.
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E il discorso rughe? Ecco un estratto dal libro “Ho gli anni che dimostro”:
…le lunghe permanenze al sole, senza uno schermo protettivo, hanno l’effetto di far socchiudere e stringere gli occhi; il fotoinvecchiamento, provocato da un’esposizione prolungata ai raggi solari, produce un invecchiamento precoce.
Secondo gli esperti, gli effetti positivi della vitamina D3, stimolata dall’esposizione alla luce solare, sembrerebbero essere superiori a quelli negativi quali l’invecchiamento e l’ossidazione di cellule e tessuti.
Quindi come dobbiamo comportarci? …Come bisogna esporsi al sole per non fare danni alla nostra pelle?
Per prevenire il fotoinvecchiamento cutaneo è fondamentale limitare l’esposizione solare ed osservare alcune semplici regole, prime fra tutte quella di evitare di prendere il sole durante le ore centrali del giorno, dalle undici del mattino alle quattro del pomeriggio: la crema solare poi andrebbe applicata sul viso anche in inverno, perchè i raggi UVA, responsabili dell’invecchiamento precoce, sono sempre presenti dal momento in cui il sole sorge a quello in cui tramonta, e riescono anche a penetrare attraverso le nuvole; inoltre il sole è più vicino alla terra durante l’inverno, per cui i suoi raggi sono dannosi quasi quanto in estate. In aggiunta, è utile indossare cappelli con una visiera sufficientemente larga, in grado di proteggere sia il viso che il collo. (Mia nonna, quando lavorava nei campi metteva sempre un grosso cappello di paglia per ripararsi dai raggi solari, perchè diceva che le ragazze “di città” non dovevano mai essere con il viso abbronzato!)
Attenzione però anche quando andate in montagna: il livello di radiazioni da raggi ultravioletti aumenta di circa il 20% ogni mille metri di altitudine; in più, la neve riflette una quantità di raggi solari pari a circa il doppio rispetto ad un’esposizione in città.
La mimica eccessiva, il sole, lo stress, il fumo, l’alimentazione scorretta sono senza dubbio i grandi amici delle rughe…
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immagini via Pinterest
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