Almeno una volta nella vita, a tutti è capitato che si manifestassero i sintomi dell’indigestione, ma, per essere precisi, cosa si intende esattamente con il termine “indigestione” e quali possono essere i rimedi per prevenirla o curarla?
La condizione specifica di indigestione capita molto di frequente, soprattutto alle persone più deboli a livello di stomaco e di intestino. Questo termine si utilizza di solito per indicare una cattiva digestione e il conseguente gonfiore addominale che, a seconda dei casi, può manifestarsi accompagnato da nausea, fitte allo stomaco e mal di testa.
Se si vuol essere ancora più precisi, l’indigestione è un malessere del tratto intestinale che prende il nome di dispepsia funzionale e che, in genere, si verifica subito dopo aver concluso il pasto. A volte, questo disturbo si verifica anche prima del termine del pasto, creando un gonfiore addominale che fa interrompere di mangiare.
A livello addominale (ovvero tra lo sterno e l’ombelico), si verifica una sensazione di pesantezza e di gonfiore che, solo a volte, può essere accompagnata da bruciore, fitte di dolore e acidità. Questi disturbi sono anche abbastanza semplici da riconoscere e da ricollegare all’indigestione, ed in questi casi la cosa più importante da fare è interrompersi nel mangiare, altrimenti la situazione potrebbe peggiorare.
Altre volte, invece, l’indigestione è causata sì da quello che abbiamo mangiato, ma si verifica in relazione a cause esterne. In inverno, o durante le mezze stagioni, quando il tempo è ancora incerto, può capitare di mangiare e di uscire all’aperto da lì a poco senza coprirsi lo stomaco a sufficienza. In fase di digestione, questo può diventare causa di indigestione e spingere il corpo a reagire in questo modo, ovvero, interrompendo bruscamente questo processo fisiologico e facendo insorgere dolori e pesantezza a livello intestinale.
In generale, se si soffre di indigestione, i possibili sintomi che ci permettono di riconoscere questo malessere in quanto tale sono:
- Fastidioso senso di sazietà: di solito si percepisce il senso di sazietà alla fine del pasto, ma, se oltre a questo si percepisce anche fastidio, allora è possibile che la digestione non stia procedendo nel verso giusto e, di conseguenza, potrebbe trattarsi di indigestione.
- Durezza a livello dell’addome: questo sintomo è tipico dell’indigestione e permette di accorgersi subito se si ha a che fare con questo tipo di malessere.
- Dolore allo stomaco: a seconda dei casi, questo sintomo può essere lieve o molto intenso con la comparsa di fitte molto fastidiose.
- Bruciore di stomaco: oltre al senso di gonfiore e pesantezza, è possibile avvertire una sensazione fastidiosa di bruciore, proprio a livello dell’addome superiore.
- Nausea: oltre a tutti i fastidi e disturbi precedentemente citati, nei casi più gravi si può avere la sensazione di vomitare da un momento all’altro.
Dunque, l’indigestione, altro non è che il modo che ha il nostro corpo (e il nostro addome nello specifico) di segnalarci che sta facendo abbastanza fatica a portare a termine il processo di digestione. I segnali che il corpo ci manda possono essere diversi, anche a seconda della gravità dell’indigestione, e spaziano dai crampi più o meno intensi al vomito e alla nausea.
Un’altra cosa importante da sapere riguardo l’indigestione è: come si può curare? Quali sono i rimedi più efficaci per contrastare questo malessere? La prima cosa da fare in caso di indigestione è quella di smettere di mangiare e mettersi al riposo. In base al dolore o al fastidio provato, è possibile sentire ulteriore fastidio da sdraiati o da seduti: la posizione giusta da assumere in quel momento è quella in cui ci si sente di più a proprio agio e in cui si sente meno dolore.
Un rimedio che può essere abbastanza efficace contro l’insorgere dell’indigestione è quello di poggiare una borsa dell’acqua calda sull’addome, il che può essere di molto aiuto in questi casi; infatti, il caldo aiuta a placare il dolore e a rilassare le pareti interessate dello stomaco e dell’intestino. Esistono poi alcuni farmaci che si possono assumere per contrastare disturbi addominali di questo tipo, ma dovete assolutamente chiedere prima il parere del vostro medico.
Se, invece, volete risolvere i problemi di indigestioni con rimedi naturali, allora, per alleviare il senso generale di malessere, si possono preparare tisane, decotti e infusi a base di:
- Camomilla: la quale ha proprietà calmanti a livello addominale e digestivo ed è ideale per combattere la nausea e il senso di pesantezza;
- Bicarbonato di sodio: questa è una sostanza presente in quasi tutte le nostre cucine, tanto che basta scioglierne un cucchiaino in un bicchiere d’acqua e bere il preparato, così da farlo agire in pochissimo tempo;
- Zenzero: questa radice ha delle ottime proprietà, soprattutto per quel che riguarda lo stomaco. Lenisce il gonfiore, combatte la nausea e il senso di pienezza e aiuta la digestione;
- Cannella: indicata soprattutto per la capacità di lenire i fastidi dello stomaco;
- Mela: questo frutto in particolare è amico dello stomaco e della digestione. Non appena la mela giunge nell’intestino, questa ha la funzione di ripulire il tratto intestinale dalle eventuali ostruzionipresenti al suo interno, così da ridurre in poco tempo dolori, fastidi e gonfiore.
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